Cultura
Nell’Italia in giallo riaprono i musei e le mostre
Patrimonio La pandemia e le chiusure forzate hanno però messo in evidenza i problemi sistemici, mai affrontati prima. Così le istituzioni culturali provano a ripensarsi
Una sala dei musei Capitolini
Patrimonio La pandemia e le chiusure forzate hanno però messo in evidenza i problemi sistemici, mai affrontati prima. Così le istituzioni culturali provano a ripensarsi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 aprile 2021
Dopo una lunga apnea e un’altalena di incertezze che non hanno permesso programmazioni a lungo raggio, lasciando spazio soltanto ad apparizioni in streaming, musei e istituzioni culturali riaprono nell’Italia in giallo, togliendo i lucchetti alle mostre allestite con ottimismo e poi rimaste al buio e provando a immaginare un futuro prossimo. Qualcosa, però, della loro identità è inesorabilmente andata in fumo e all’appuntamento con la «ripartenza» si arriva sofferenti, con dispositivi da riaggiornare e reti da lanciare nel mare agitato della comunicazione. La fruizione della cultura necessita, infatti, di un restyling profondo, non di facciata. La domanda che resta sospesa...