Visioni
Nesa Azadikhah: «L’elettronica di noi iraniane per la rivoluzione»
Intervista La musicista, fondatrice della piattaforma e della rivista Deep House Tehran, racconta la sua attività alla luce delle recenti rivolte. Nonostante i rischi e le limitazioni nei confronti dell'espressione artistica, in particolar modo femminile
Nesa Azadikhah
Intervista La musicista, fondatrice della piattaforma e della rivista Deep House Tehran, racconta la sua attività alla luce delle recenti rivolte. Nonostante i rischi e le limitazioni nei confronti dell'espressione artistica, in particolar modo femminile
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 febbraio 2023
«La repressione è sempre stata intorno a me e a tutte le artiste iraniane, può provenire dal governo ma anche dal mio ambiente, da parte dei colleghi uomini» spiega Nesa Azadikhah quando riusciamo a raggiungerla nel corso del lungo tour che la sta portando ad esibirsi da Parigi a Tbilisi, da Beirut a Oslo. Nata nel 1984 a Tehran, musicista già da giovanissima – «a sei anni ho imparato a suonare il tombak, a sedici sono diventata una dj» – il legame di Azadikhah con la sua città è forte e si esprime su più livelli. La piattaforma che ha...