Internazionale
Netanyahu tace su Obama, spera ancora in attacco alla Siria
Israele Tel Aviv sgomenta per la decisione presa dal presidente Usa di rinunciare, per il momento, all'attacco alla Siria. Per Israele l'intervento armato deve servire da "lezione" anche all'Iran
Ribelli a Raqqa, Siria – Reuters
Israele Tel Aviv sgomenta per la decisione presa dal presidente Usa di rinunciare, per il momento, all'attacco alla Siria. Per Israele l'intervento armato deve servire da "lezione" anche all'Iran
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 3 settembre 2013
Michele GiorgioGERUSALEMME
Barack Obama, sabato scorso, aveva anticipato al premier israeliano Benyamin Netanyahu la sua decisione di dare il via libera all’attacco contro la Siria ma solo dopo l’approvazione del Congresso. Ci piacerebbe sapere ciò che Netanyahu ha pensato in quei momenti. Tuttavia non occorre sforzarsi più di tanto per immaginare le imprecazioni del primo ministro israeliano al termine della telefonata. Israele ha puntato tutto sull’attacco americano alla Siria per poi ritrovarsi in mano un pugno di mosche. Certo, il raid scatterà presto, non appena il Congresso darà la sua benedizione alla «guerra di due-tre giorni» che la Casa Bianca ha pianificato...