Visioni
Nevrosi e solitudini nell’America degli invisibili
Berlinale 69 «The Kindness of Strangers» di Lone Scherfig apre la nuova edizione del festival tedesco. L’odissea della protagonista a New York, in fuga con figli da un marito violento
Zoe Kazan e Tahar Rahim in una scena da «The Kindness of Strangers»
Berlinale 69 «The Kindness of Strangers» di Lone Scherfig apre la nuova edizione del festival tedesco. L’odissea della protagonista a New York, in fuga con figli da un marito violento
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 febbraio 2019
Cristina PiccinoBERLINO
La gente è in coda da giorni e ben prima dell’inizio il display della biglietteria per alcuni titoli dà il rosso del «tutto esaurito». Ma questa è la Berlinale, forse il festival più legato alla città in cui si svolge che si prepara con anticipo per parteciparvi: c’è chi come due ragazze si prende un po’ di vacanze, chi si organizza i week end coi bambini, chi ha solo la sera e magari cambia qualche turno al lavoro, giovani, meno giovani, coppie, gruppi, signore. Il risultato si vede nella percentuale degli incassi che sono anche una parte importante nel budget...