New York Gilded Age, l’architetto procaccia
Design di Stanford White per la Watts Sherman house, che «sposa l’opulenza Gilded Age alla disciplina cartesiana», come ha scritto il bisnipote Samuel
Alias Domenica

New York Gilded Age, l’architetto procaccia

Riscoperte nell'arte: Stanford White Progettista dell’Arco di Washington Square, fu un ricercato allestitore d’interni: dove accostava capolavori strappati senza scrupoli al Vecchio Continente, o esibiva un gusto di pacata avanguardia. La sua vita-romanzo finì con un colpo di pistola

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
Al posto dell’Empire State Building un tempo sorgeva la casa di Mrs Astor, con una sala da ballo capace di contenere quattrocento persone, i cosiddetti Four Hundred, enumerati dall’arbitro dell’eleganza cittadina, Ward MacAllister, sul New York Times del 16 febbraio 1892. Erano necessarie quattro generazioni di ricchezza per entrare nella lista capeggiata dalla monumentale padrona di casa, Caroline Shermerhorn, venuta al mondo nel 1830 da un armatore di origine olandese e vedova di William Backouse Astor Jr., il cui nonno era stato il primo multimilionario d’America grazie al commercio di pellicce. I Quattrocento si incontravano nei loro palazzi sulla Fifth...

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