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Nick Drake, il lacerante dolore dell’incomunicabilità

Nick Drake, il lacerante dolore dell’incomunicabilitàNick Drake

Anniversari/Un ricordo dell'autore di «Pink Moon» e «Five Leaves Left» Il 25 novembre 1974 moriva, stroncato da un'overdose di medicinali, il cantautore inglese. Di lui restano tre dischi da sempre pietre miliari del folk contemporaneo

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 6 dicembre 2014
«Va bene dormire sino a tardi, ma stavolta esagera». Molly Drake deve aver pensato qualcosa del genere, verso mezzogiorno del 25 novembre 1974, salendo nella camera dell’adorato figlio Nick per svegliarlo e chiedergli cosa desiderasse per colazione. Aperta la porta, vede un disco dei Concerti Brandeburghesi di Bach che gira muto sullo stereo. Il figlio giace nel letto. Non sta dormendo, è stato stroncato da un’overdose di tryptizol, potente sedativo prescritto dal medico che avrebbe dovuto recuperarlo a una vita normale, ma che invece aveva pessimi effetti collaterali come stordimento e perdita della memoria. L’autopsia archivia il decesso come suicidio....

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