Italia
No all’accoglienza, incendio doloso nel centro per migranti
Si salvi chi può Spinetoli, provincia di Ascoli Piceno, anche il sindaco Pd era sceso in piazza contro la struttura che doveva accogliere 37 ragazzi
Si salvi chi può Spinetoli, provincia di Ascoli Piceno, anche il sindaco Pd era sceso in piazza contro la struttura che doveva accogliere 37 ragazzi
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 gennaio 2018
Mario Di VitoSPINETOLI (Ascoli Piceno)
«Diamo sicurezza ai nostri figli». C’è scritto questo su uno striscione, davanti al palazzo destinato ad ospitare trentasette migranti a Spinetoli, cittadina di settemila abitanti in provincia di Ascoli Piceno. Poco dopo le tre di notte dell’ultimo dell’anno qualcuno ha appiccato un incendio lì, in via Tevere, e i tre piani del condominio adesso sono inservibili. Nessun dubbio sulla natura dolosa del gesto. Stando ai primi rilievi fatti dai carabinieri, sopra ai letti sono state trovate tracce di ’diavolina’, la sostanza che si usa per accendere barbecue e camini. I venti della nottata, tra l’altro, non hanno aiutato i vigili...