Italia
No Expo, una critica radicale durata nove anni
Stanno aprendo i cancelli di Expo2015, occorre fare un bilancio dei quasi nove anni di «attitudine NoExpo». Sono stati anni gioiosi e di lotta, di ricerca e crescita comune. Certo, […]
Stanno aprendo i cancelli di Expo2015, occorre fare un bilancio dei quasi nove anni di «attitudine NoExpo». Sono stati anni gioiosi e di lotta, di ricerca e crescita comune. Certo, […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 maggio 2015
Stanno aprendo i cancelli di Expo2015, occorre fare un bilancio dei quasi nove anni di «attitudine NoExpo». Sono stati anni gioiosi e di lotta, di ricerca e crescita comune. Certo, non sono stati anni facili, schiacciati tra l’unanimismo trasversale (ai nostri occhi tuttora ingiustificato) della grancassa mediatica, politica e dei suoi addentellati sociali, e l’indifferenza dei milanesi, quasi consegnati a una sorta di ineluttabile destino di una città sacrificata al grande gioco della rendita fondiaria e finanziaria. Milano non è la Val Susa, l’abbiamo detto noi stessi più volte, Expo non è un G8; proprio per questo abbiamo sin dal...