Noémi Aubry, un magnetofono e tre generazioni
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Noémi Aubry, un magnetofono e tre generazioni

Working Title Al festival di cinema e lavoro, corrispondenze su nastro nel documentario della regista francese

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 maggio 2022
«Hai lavorato legalmente in Francia?». «Ho lavorato tanto per una signora, facevo la sarta e anche le pulizie». «Ma hai mai avuto una busta paga francese?». «No». «Hai ricevuto la pensione?». «No. «E in Italia?». «Ho lavorato cinque anni in fabbrica senza mai avere una busta paga, poi ho lavorato nei campi ma neanche là mettevano in regola…». Una mano femminile istoriata di vene, che scrive a penna su un diario, un paesaggio di campagna, che scorre dal finestrino come fossero anni a ritroso; il gocciolare dell’acqua in un lavatoio e una parete di ritratti fotografici, incorniciati da rosari pendenti:...

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