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Nomadland e la povertà secondo il cinema

Nomadland e la povertà secondo il cinema

L'impaziente inglese Paul Schrader ha detto al «New Yorker» che «Nomadland» mostra una povertà finta...

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 maggio 2021
Paul Schrader – sceneggiatore di Taxi Driver e Toro scatenato e regista di Mishima e First Reformed – ha detto al New Yorker che Nomadland mostra una povertà finta. Ha spiegato in un post sui social che “i personaggi fingono di essere poveri. Se si trattasse di un film sulla povertà vera sarebbe inguardabile… La povertà vera è cupa, senza fine e implacabile. L’unico modo per renderla drammatica è di dare un finale positivo ma in realtà non c’è una risoluzione positiva”. Molti critici sono d’accordo con Schrader e il film di Chloé Zhao è stato criticato anche per il...

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