Europa
«Non criminalizzare le ong», il governo tedesco difende i salvataggi in mare
Germania «Siamo un paese di immigrazione e integrazione», il discorso solenne per i 70 anni della Costituzione di Angela Merkel non cede alle sirene della destra. E anche il più sovranista dei ministri, Seehofer, si allinea: «Ci vuole una soluzione basata su solidarietà e umanità»
Angela Merkel sul palco della Deutschland Stiftung Integration
Germania «Siamo un paese di immigrazione e integrazione», il discorso solenne per i 70 anni della Costituzione di Angela Merkel non cede alle sirene della destra. E anche il più sovranista dei ministri, Seehofer, si allinea: «Ci vuole una soluzione basata su solidarietà e umanità»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 maggio 2019
Sebastiano CanettaBERLINO
Da «siamo un Paese di immigrazione e integrazione» a «gli Stati Ue e Nato non criminalizzino le Ong impegnate a salvare le vite umane in mare». I due punti esclamativi della Germania si materializzano nelle parole scandite ieri dalla cancelliera Angela Merkel a fianco di dodici migranti come nel monito dettato dal ministro degli interni Horst Seehofer, il politico più sovranista del governo. Nel giorno della celebrazione dei Settant’anni della Legge fondamentale, equivalente della Costituzione, a Berlino non sono ammesse obiezioni di coscienza né scivolate sul fango della campagna elettorale. Nel solco del sentiero istituzionale «la dignità umana è inviolabile»:...