Internazionale
Non era finito, anzi. Un anno da Netanyahu
Tremenda vendetta All’inizio il premier israeliano ha resistito a chi gli chiedeva di ammettere le sue colpe e di far tornare gli ostaggi a casa. Ora gli israeliani ebrei, con rare eccezioni, giudicano un «successo straordinario» l’assassinio di Nasrallah. E lui vola nei sondaggi
Un gruppo di soldate si fotografa davanti alle macerie di Gaza – foto Ap/Tsafrir Abayov
Tremenda vendetta All’inizio il premier israeliano ha resistito a chi gli chiedeva di ammettere le sue colpe e di far tornare gli ostaggi a casa. Ora gli israeliani ebrei, con rare eccezioni, giudicano un «successo straordinario» l’assassinio di Nasrallah. E lui vola nei sondaggi
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Non dimenticheremo, non possiamo fingere che non sia mai accaduto. Il 7 ottobre Benyamin Netanyahu non ha saputo difendere Israele e dopo non ha voluto l’accordo che avrebbe riportato a casa gli ostaggi ora a Gaza». OMER STEINER, EDUCATORE di 47 anni, attivo nel sostegno ai sequestrati di un anno fa, si dice convinto che gli israeliani, anche quelli di destra, presto o tardi presenteranno il conto al primo ministro. «Non ci fidiamo di lui – ci dice – Netanyahu ha agito per tutelare i suoi interessi, per soddisfare la sua voglia di potere e non realizzare ciò che chiedono...