Internazionale

Voci dal campo profughi: «Non lascerò la mia casa per morire in una tenda»

Voci dal campo profughi: «Non lascerò la mia casa per morire in una tenda»Palestinesi in mezzo al campo profughi di Jabaliya, distrutto dall’offensiva israeliana – Ap/Mahmoud Essa

Palestina Voci dal campo profughi di Jabaliya. Corpi abbandonati per le strade, spari su chi si avvicina, ma molti decidono di restare nel nord di Gaza sotto assedio totale: è il «Piano dei Generali», verso la cacciata di 400mila palestinesi

Pubblicato circa un mese faEdizione del 13 ottobre 2024
Pubblichiamo l’articolo della testata israelo-palestinese +972mag L’esercito israeliano ha lanciato una nuova grande offensiva nel nord di Gaza, assediando le tre città più settentrionali della Striscia e i loro dintorni. Domenica 6 ottobre, all’alba, l’esercito ha ordinato ai circa 400mila residenti rimasti nel nord di trasferirsi nella cosiddetta «zona umanitaria» a sud, in vista di una nuova operazione militare. Molti si sono rifiutati di lasciare le proprie case e da domenica pomeriggio i residenti di Jabaliya, Beit Hanoun e Beit Lahiya sono stati sottoposti a un intenso bombardamento, tagliati fuori da Gaza City più a sud, mentre carri armati e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi