Internazionale
Non per caso ma per il capitale
Stati uniti La distruzione del ponte Francis Scott Key a Baltimora ha fatto sei morti, tutti lavoratori migranti. Descritta come «imprevedibile» è in realtà l’ennesima catastrofe annunciata
Quel che rimane del Francis Scott Key Bridge dopo lo scontro con la nave portacontainer Dali a Baltimora, nel Maryland – Ap
Stati uniti La distruzione del ponte Francis Scott Key a Baltimora ha fatto sei morti, tutti lavoratori migranti. Descritta come «imprevedibile» è in realtà l’ennesima catastrofe annunciata
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 2 aprile 2024
Le catastrofi rivelano la struttura della società in cui viviamo, come aveva già intuito lo scrittore americano Thornton Wilder nel 1928 scrivendo Il ponte di San Luis Rey, ambientato nel 1714, ai tempi del dominio spagnolo in Perù. È passato quasi un secolo dalla pubblicazione del romanzo ma ancora ci ostiniamo a etichettare immensi disastri come fenomeni naturali o incidenti imprevedibili. LA DISTRUZIONE del ponte Francis Scott Key a Baltimora, la settimana scorsa, non aveva invece nulla di imprevedibile, di casuale, di strano: è avvenuta al crocevia di tre fenomeni ben noti: la crescita mostruosa delle navi portacontainer, il ruolo...