Internazionale
Nove anni dopo, il fuoco di Odessa brucia ancora
Ucraina Nessuna verità né giustizia: il 2 maggio 2014 neonazisti ucraini uccisero decine di persone di etnia russa nella Casa dei Sindacati. Ieri un checkpoint in piazza e agenti a controllare i documenti di chi voleva ricordare
2 maggio 2014, un vigile del fuoco fuori dalla sede dei sindacati a Odessa – Ap
Ucraina Nessuna verità né giustizia: il 2 maggio 2014 neonazisti ucraini uccisero decine di persone di etnia russa nella Casa dei Sindacati. Ieri un checkpoint in piazza e agenti a controllare i documenti di chi voleva ricordare
Pubblicato più di un anno faEdizione del 3 maggio 2023
Alcuni residenti di Odessa ieri hanno deposto fiori presso la Casa dei Sindacati dove nel 2014 si verificò una delle stragi più efferate della storia contemporanea ucraina. Il 2 maggio 2014 un gruppo di manifestanti filo-russi nella grande piazza di Kulikovo fu costretto a riparare nel palazzo dei sindacati dietro la stazione ferroviaria centrale per evitare la furia di gruppi neo-nazisti. Gli aggressori circondarono il palazzo e appiccarono un incendio. Ai soccorritori e ai pompieri fu impedito di passare e 48 persone morirono nel rogo. «Tuttavia, secondo stime non ufficiali, i caduti potrebbero essere anche 150, cui vanno aggiunte diverse...