Internazionale
Nuovo assetto, ci guadagna la Cina
Pax asiatica A Pechino serve un’Asia che non sia turbolenta per il suo sviluppo economico, per la Nuova via della Seta, per la vendita anche all’estero di robotica e prodotti legati all’intelligenza artificiale
Kim Jong-un e Moon Jae-in dopo lo storico vertice tra le due Coree – Afp
Pax asiatica A Pechino serve un’Asia che non sia turbolenta per il suo sviluppo economico, per la Nuova via della Seta, per la vendita anche all’estero di robotica e prodotti legati all’intelligenza artificiale
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 giugno 2018
Lo storico summit tra Kim e Trump a Singapore potrebbe regalare un periodo di tranquillità all’Asia. E se lo stato delle cose reggerà questo strambo equilibrio paventato, a uscire come vincitrice strategica della recente girandola diplomatica sarà la Cina. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in rimarrà nella storia come il vero artefice di questo straordinario avvicinamento tra Usa e Corea del Nord, ma al momento sembra essere Pechino a guadagnarci di più dal nuovo assetto che pare definirsi. Al di là degli aspetti mediatici e di quelli legati al «documento» firmato in modo solenne da Trump e Kim, un insieme di...