Italia
Nutrizione forzata, Tso e psichiatra: le opzioni (illegali) per salvare Cospito
Habeas Corpus Il tribunale pensa ad un eventuale trasferimento in ospedale, in caso di peggioramento
L'anarchico Alfredo Cospito collegato in teleconferenza durante un'udienza del suo processo a Torino – Ansa
Habeas Corpus Il tribunale pensa ad un eventuale trasferimento in ospedale, in caso di peggioramento
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 5 febbraio 2023
La foglia di fico della «sacra» tutela della vita e della salute del detenuto Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso, coniugata alla fermezza millimetrica sul tipo di detenzione cui è sottoposto l’anarco-insurrezionalista nel carcere di Opera (41 bis anziché Alta sicurezza, come suggerisce la stessa Procura antimafia), rischia di incartapecorirsi già nelle mani del governo Meloni ancora prima che venga utilizzata per coprire la mancanza di coraggio politico. Non c’è infatti alcun modo di imporre a Cospito – quando si rendesse necessaria – la nutrizione forzata, almeno in forza di legge e di Carta costituzionale. Non...