Internazionale
Obama difende Kaepernick: «È un suo diritto»
Stati uniti L’uscita del presidente è politica, una risposta a Trump che dopo lo scoppio dello scandalo suggeriva all’asso dei 49ers di trovarsi un Paese che gli piacesse di più
Stati uniti L’uscita del presidente è politica, una risposta a Trump che dopo lo scoppio dello scandalo suggeriva all’asso dei 49ers di trovarsi un Paese che gli piacesse di più
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 7 settembre 2016
Colin Kaepernick non è Muhammad Alì. Non lo sarà mai, non ha il peso, lo status e forse neppure la volontà di tracciare una strada nella vita civile americana come il fenomeno di Louisville ma in questo frame storico il gesto ripetuto del campione dei San Francisco 49ers che non si alza durante l’inno nazionale contro l’oppressione della comunità afroamericana da parte della polizia continua a far discutere, tra sostenitori e colpevolisti. C’è chi ha bruciato la sua casacca numero 7 dei 49ers, che al momento risulta essere anche la più venduta della Lega di football. C’è la polizia di...