Europa
Obiettivo primario del Ttip è attaccare i servizi pubblici
Privatizzazioni Eliminata dai criteri di gestione qualsiasi clausola di obbligo di servizio universale (i servizi postali) o di prioritario interesse pubblico, che preveda, ad esempio, la libera distribuzione di energia e acqua
Privatizzazioni Eliminata dai criteri di gestione qualsiasi clausola di obbligo di servizio universale (i servizi postali) o di prioritario interesse pubblico, che preveda, ad esempio, la libera distribuzione di energia e acqua
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 maggio 2016
«Per chi legge in buona fede il mandato negoziale del Ttip, è del tutto evidente che i servizi pubblici non sono oggetto di negoziazione» era il leit-motiv dell’ex-viceministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, prima di essere recentemente nominato «ambasciatore» del Governo presso l’Ue. Con buona pace della rassicurazioni governative, la realtà è ben diversa. Del resto, già dal 2013, gli Stati uniti avevano dichiarato l’intenzione di servirsi del Ttip per «esaminare il funzionamento di determinati monopoli europei nel settore dei servizi pubblici» (lettera del vice-rappresentante per il Commercio Usa Demetrios Marantis a John Boehner, portavoce della Camera dei Rappresentanti degli...