Internazionale
Odiose deportazioni dalle zone occupate. «Arrestate Putin»
Crisi Ucraina La Corte penale internazionale incrimina il presidente russo e Maria Lvova-Belova, l’architetta dei trasferimenti "caritatevoli"
Vladimir Putin – foto Ap
Crisi Ucraina La Corte penale internazionale incrimina il presidente russo e Maria Lvova-Belova, l’architetta dei trasferimenti "caritatevoli"
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 marzo 2023
I crimini di guerra individuati in Ucraina dalla Corte penale internazionale dopo mesi di indagini sono odiosi: deportazione di minori e trasferimento illegale di popolazione dalle zone che i russi hanno preso a partire dallo scorso anno. SULLA BASE DI QUELLI, il Tribunale dell’Aja ha emesso mandati di arresto per il capo del Cremlino, Vladimir Putin, e per Maria Lvova-Belova, che guida la Commissione per i diritti dei bambini, una delle figure più controverse dell’Amministrazione russa. Trentotto anni, moglie di un religioso, ultraortodossa, madre di ventitré figli, cinque biologici e diciotto adottivi. L’ultimo, è stata lei stessa a raccontarlo durante...