Alias Domenica
Oehlen, il gioco stralunato del contraddirsi
A Venezia, Palazzo Grassi, la mostra di Albert Oehlen "Cows by the Water", a cura di Caroline Bourgeois Un’ottantina di opere del pittore tedesco classe 1954: che macina approcci diversi, mettendo ogni volta alla prova, sul filo dell’ironia e del paradosso, la tenuta della pittura.
Albert Oehlen, "Frühstück now", 1984
A Venezia, Palazzo Grassi, la mostra di Albert Oehlen "Cows by the Water", a cura di Caroline Bourgeois Un’ottantina di opere del pittore tedesco classe 1954: che macina approcci diversi, mettendo ogni volta alla prova, sul filo dell’ironia e del paradosso, la tenuta della pittura.
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 25 novembre 2018
Giuseppe FrangiVENEZIA
Si può fare grande pittura prendendosi continuamente gioco della pittura? Ci si può mascherare dietro un eclettismo a oltranza e intanto macinare opere che ambiscono a una esplicita bellezza? Sono le domande che inevitabilmente saltano addosso girando tra le sale di Palazzo Grassi, dove sono state raccolte, con la consueta coerenza espositiva, un’ottantina di opere di Albert Oehlen (Cows by the Water, fino al 6 gennaio; catalogo Marsilio). Oehlen fa parte di quella strana famiglia di artisti tedeschi che per una chimica difficile da ridurre a una formula hanno tenuto insieme una vocazione alla pittura eredità inesausta dell’espressionismo e l’estemporaneità...