Marija Stepanova, ogni conflitto si prolunga nello strazio del linguaggio
Vitalj Komar, Aleksandr Melamid, «Verso il Sole (Comunismo)» dalla serie «Sots Art», 1972
Alias Domenica

Marija Stepanova, ogni conflitto si prolunga nello strazio del linguaggio

Interviste letterarie La poetessa commenta i suoi versi, forme di ampio respiro rielaborate con distacco post-moderno: «La guerra delle bestie e degli animali», da Bompiani
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 aprile 2023
Riavvolgendo il filo di quella intricata matassa che è il suo romanzo Memoria della memoria, Marija Stepanova ha rinchiuso in una immagine pregnante l’aspirazione recondita che l’aveva animata nel corso della scrittura: «Il mio intento era far sì che al lettore venisse voglia di trasferirsi, armi e bagagli, nel mio labirinto verbale». Abitare un dedalo affabulatorio, fatto di digressioni, citazioni colte e repentine stoccate emotive, è anche quanto spetta a chi si inoltri, gomitolo alla mano, nella sua eterogenea produzione poetica, cui di recente si è aggiunta la silloge La guerra delle bestie e degli animali (a cura di Daniela...

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