Internazionale

Okinawa, la base Usa con la sindrome cinese

foto di Un marine davanti alla base di Camp HansenUn marine davanti alla base di Camp Hansen

Asia In Giappone la prefettura più popolata di truppe americane (metà di quelle nel paese fin dal ’45) guarda a Pechino. E il governatore Tamaki, figlio di un marine rimpatriato al volo, visita la Cina

Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 luglio 2023
«Erediteremo e manterremo saldamente i legami tra la Cina e Okinawa e creeremo un’epoca di pace e ricchezza». Musica per le orecchie di Xi Jinping, suonata da Denny Tamaki davanti alle rovine di un cimitero nei sobborghi di Pechino. Lì sono sepolti gli abitanti di Okinawa dell’epoca in cui l’isola faceva parte del Regno delle Ryukyu, entità indipendente con uno stretto legame tributario e culturale con la dinastia imperiale cinese dei Qing, prima dell’annessione giapponese del 1879. TAMAKI è il governatore della prefettura di Okinawa e si trova in questi giorni in Cina per una visita ad alto tasso simbolico...

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