Politica

Olimpiadi, apparente pax romana

Olimpiadi, apparente pax romanaIl presidente del Coni, Giovanni Malagò

Governo Il premier Renzi prova a disinnescare la bomba grillina: «Se la giunta dice no, prendiamo atto e parliamo di altro». Ma torna a suggerire: referendum. Il numero uno del Coni: «Nessuna azione legale per danno erariale».

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 23 settembre 2016
Eleonora MartiniITALIA/ROMA
Questione chiusa. «Se la Raggi dice no alle Olimpiadi, prendiamo atto e parliamo di altro». Matteo Renzi tenta di disinnescare la bomba grillina. Ospite di Otto e mezzo, ieri sera, il primo ministro si sottrae al gioco delle parti, a quel muro contro muro – auspicata da certi imprenditori romani ultrà dell’”Olimpiade del mattone” – che invece ammanterebbe la scelta della sindaca pentastellata di Roma di un’aurea di eroicità. «Dipenderà dal Consiglio comunale ma se il sindaco – aggiunge il premier – ha scelto il no, immagino che ha la maggioranza con lei. Nessuno intende fare le Olimpiadi contro l’amministrazione...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi