Internazionale
Ombre rosse a Standing Rock
Stati uniti Sospeso lo sgombero dei Protectors Lakota, il presidio prosegue sotto la neve. Dopo le brutalità della polizia citato in giudizio Kyle Kirchmeier sceriffo della contea di Morton. Seimila persone, esposte al gelo, lottano contro la costruzione del «Serpente Nero», l’oleodotto Dakota Access Pipeline di duemila chilometri, che avvelenerà le falde acquifere
I Protectors Sioux-Lakota contro la polizia – Ryan Vizzions
Stati uniti Sospeso lo sgombero dei Protectors Lakota, il presidio prosegue sotto la neve. Dopo le brutalità della polizia citato in giudizio Kyle Kirchmeier sceriffo della contea di Morton. Seimila persone, esposte al gelo, lottano contro la costruzione del «Serpente Nero», l’oleodotto Dakota Access Pipeline di duemila chilometri, che avvelenerà le falde acquifere
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 dicembre 2016
Ieri la Casa Bianca e lo Us Army Corps of Engineers hanno annunciato lo stop allo scavo della Dakota Access Pipeline a Standing Rock. Il capo Harold Frazier ha dato l’annuncio al grande accampamento di Oceti Sakowin che l’ha accolta con un’esplosione di gioia. A questo punto, in attesa di Trump, l’oleodotto non passerà sotto il lago Oahe e saranno cercati «percorsi alternativi». «La Standing Rock Sioux Tribe sarà per sempre grata all’amministrazione Obama per questa decisione storica», recita il primo comunicato dopo la notizia dello stop. This was the moment the leader of the Standing Rock protests found out...