Italia

Omicidio Diène, tutto porta al razzismo

Omicidio Diène, tutto porta al razzismoUna vignetta di Biani – Mauro Biani

Neri per caso? L'omicida Pirrone, pistola in tasca, ha camminato per circa un chilometro in una zona densamente abitata, incontrando svariate persone, prima di sparare e dare il colpo di grazia all'ambulante senegalese. Sabato manifestazione antirazzista, anche se il sindaco Nardella non nomina mai la parola tabù. Prendendosela con "gli estremisti fiorentini, centri sociali e forze politiche di sinistra".

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 marzo 2018
Roberto Pirrone non ha sparato al primo uomo che ha incontrato in strada: uscito di casa con in tasca la pistola, ha camminato per circa un chilometro in una zona densamente abitata fino ad arrivare al ponte Vespucci, dove ha fatto fuoco per sei volte contro Idy Diène, colpendolo una prima volta, e poi finendolo con un colpo di grazia alla testa. “Credo che sia stato un omicidio premeditato”, aveva subito tirato le somme Mame Diarra Fam, deputata senegalese arrivata in città dopo l’omicidio. Quanto al razzismo, gli investigatori che lo hanno ascoltato, e che non hanno notato alcun segno...

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