Internazionale
Onu: carestia in metà Gaza. Cisgiordania in ebollizione
Senza tregua Bombe su una sede Unrwa, cancellata una famiglia a Rafah: l'attacco israeliano non si ferma, come non si fermano fame e malattie. Intanto crescono le crepe nel governo israeliano. E il ministero della salute boicotta l'inchiesta Onu sulle vittime del 7 ottobre
Sfollati nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza City – Ap/Omar Ishaq
Senza tregua Bombe su una sede Unrwa, cancellata una famiglia a Rafah: l'attacco israeliano non si ferma, come non si fermano fame e malattie. Intanto crescono le crepe nel governo israeliano. E il ministero della salute boicotta l'inchiesta Onu sulle vittime del 7 ottobre
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 17 gennaio 2024
«È il più grande sfollamento vissuto dal popolo palestinese dal 1948». Così ha scritto su X l’agenzia dell’Onu, Unrwa, nata nel 1949 per tutelare il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, per descrivere i primi cento giorni di offensiva su Gaza. Il popolo delle tende è ancora il popolo delle tende. 100 days in 100 seconds. This has been the largest displacement of the Palestinian people since 1948. An entire generation of children is traumatized, thousands have been killed, maimed, and orphaned. People live through the unliveable. pic.twitter.com/qmqvwPQKL6 — UNRWA (@UNRWA) January 15, 2024 Soffre la fame, vive in rifugi...