Internazionale
Onu: indagine interna sulla morte di Paciolla in Colombia
Per la polizia si tratterebbe di suicidio, ma sul corpo c’erano «ferite da arma da taglio» Contro i paramilitari e gli omicidi di ex combattenti, marcia delle organizzazioni popolari
Manifestazione contro gli omicidi di ex-combattenti delle Farc – Ap
Per la polizia si tratterebbe di suicidio, ma sul corpo c’erano «ferite da arma da taglio» Contro i paramilitari e gli omicidi di ex combattenti, marcia delle organizzazioni popolari
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
La salvezza era a un passo – il ritorno in l’Italia già fissato per il 20 luglio – ma Carmine Mario Paciolla non ha fatto in tempo a raggiungerla. Il 33enne collaboratore delle Nazioni unite, trovato morto mercoledì, in circostanze ancora da chiarire, nella sua abitazione a San Vicente del Caguan, nel dipartimento meridionale di Caquetá, è finito nell’interminabile lista delle vittime della violenza in Colombia. SUL SUO CORPO, secondo quanto rivelato da Radio Caracol, «varie ferite da arma da taglio». Il colonnello Oscar Lamprea, comandante della polizia dipartimentale, non ha escluso la pista del suicidio. Ma a rifiutare categoricamente...