Italia
Open Arms, 75 si lanciano in mare. Altri 188 attendono lo sbarco
Palermo Momenti di tensione sulla nave umanitaria. È già il secondo episodio. «La cosa peggiore è che ormai queste cose sono diventate normali - dice Riccardo Gatti, capomissione e direttore di Open Arms Italia - Il sistema del soccorso in mare è stato distrutto»
Un ragazzo a bordo della Open Arms – Santi Palacios / Ap
Palermo Momenti di tensione sulla nave umanitaria. È già il secondo episodio. «La cosa peggiore è che ormai queste cose sono diventate normali - dice Riccardo Gatti, capomissione e direttore di Open Arms Italia - Il sistema del soccorso in mare è stato distrutto»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 18 settembre 2020
Non è stata la prima volta e rischia di non essere l’ultima: ieri mattina 75 naufraghi tratti in salvo da Open Arms si sono lanciati in mare sperando di raggiungere le coste siciliane a nuoto. Dal ponte della nave si vedeva la città di Palermo: in mezzo solo un miglio nautico e soprattutto la mancanza dell’autorizzazione allo sbarco. Altre dieci persone avevano compiuto lo stesso gesto martedì, nei pressi di Porto Empedocle. Después de reiteradas negativas #Malta y de informar #Italia de la situación de máxima vulnerabilidad de algunas personas rescatadas, más de 70 personas se lanzaron al agua en...