Italia

Open Arms, Conte e Di Maio scaricano Salvini

Open Arms, Conte e Di Maio scaricano SalviniMigranti

Udienza del processo a Palermo L’ex premier: «Eravamo alla vigilia della crisi di governo, immigrazione usata per fare propaganda». E Lamorgese: «Le procedure Ue di redistribuzione non erano legate alla concessione del porto sicuro». L’ong denuncia: «Il sottomarino militare Venuti si limitò a riprenderci senza fornire aiuto»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 gennaio 2023
È ripreso ieri a Palermo il processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persone e rifiuto di atti di ufficio: era il Conte Uno e il leader leghista in qualità di ministro dell’Interno non autorizzò nell’agosto 2019 lo sbarco di 160 migranti a bordo dell’Open arms. L’ong dovette attendere 19 giorni prima di ottenere il Pos, il porto sicuro. Tre i testimoni di peso chiamati dalla procura: l’ex premier Giuseppe Conte, l’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese, subentrata al Viminale nel Conte due. MENTRE SALVINI via social rilanciava la sua propaganda («Rischio fino a 15...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi