Internazionale
«Ora la liberazione è possibile». Kherson è gelida ma è felice
Crisi ucraina Manca l’energia, manca il gas: città al buio per ore e il freddo fa paura. Ma l’ultima vittoria rivitalizza la resistenza ucraina e potrebbe aprire le porte della Crimea
In fila per riempire taniche d’acqua nella città ucraina di Kherson – Ap/Bernat Armangue
Crisi ucraina Manca l’energia, manca il gas: città al buio per ore e il freddo fa paura. Ma l’ultima vittoria rivitalizza la resistenza ucraina e potrebbe aprire le porte della Crimea
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 22 novembre 2022
«Kherson è bellissima, la gente ancora si commuove», racconta Valentina al telefono, un po’ commossa anche lei. Ieri Valentina è entrata per la prima volta nel capoluogo meridionale occupato stabilmente dalle truppe russe a febbraio. Sono trascorsi più di otto mesi da allora e la guerra non accenna a finire, ma per gli ucraini la riconquista della parte occidentale di Kherson è stata fondamentale. Non solo ha rappresentato un successo strategico cruciale in vista dell’inverno, ma permetterà alle truppe di Kiev di minacciare direttamente le postazioni militari russe in Crimea. Ha dimostrato che le posizioni sul campo di battaglia non...