Internazionale
Oslo, trent’anni dopo: il negoziato come fine e non come mezzo
Palestina / Israele Il 13 settembre 1993 a Camp David la stretta di mano tra Olp e Israele sembrava aprire a una stagione di pace mai vista prima. Quel processo si è tramutato in un tunnel senza uscita che oggi vede al potere la peggiore destra nazionalista
Immagine tratta dal progetto "Nation Estate" dell'artista palestinese Larissa Sansour
Palestina / Israele Il 13 settembre 1993 a Camp David la stretta di mano tra Olp e Israele sembrava aprire a una stagione di pace mai vista prima. Quel processo si è tramutato in un tunnel senza uscita che oggi vede al potere la peggiore destra nazionalista
Pubblicato circa un anno faEdizione del 13 settembre 2023
Qui è cambiato tutto. Qui non cambia mai nulla. Chi ritorna tra Palestina e Israele dopo qualche anno di assenza può venire travolta da un’impressione in apparenza doppia, contraddittoria: che non cambi mai niente, che sia tutto cambiato. In peggio. La contraddizione è meramente fittizia: è la realtà sul terreno quella che le dà ragion d’essere, negli occhi che a stento riconoscono le colline di uliveti mangiate da altri anelli di colonie, che vedono nelle vallate che abbracciano la città vecchia di Gerusalemme l’ennesimo «progetto turistico-archeologico» gestito da associazioni dell’estrema destra israeliana, che scoprono nuove forme di dipendenza economica con...