Alias Domenica
Ossessione mnemonica alla corte di Dalì
Il "Dalì" di Ignacio Gómez de Liaño, riproposto da Casimiro Sullo sfondo di una forte ripresa di interesse per la scena dell’arte post-franchista, questo libro rappresenta quasi un unicum: riscattava l’artista, con il suo "teatro della memoria", dalle funeree implicazioni falangiste...
Il "Dalì" di Ignacio Gómez de Liaño, riproposto da Casimiro Sullo sfondo di una forte ripresa di interesse per la scena dell’arte post-franchista, questo libro rappresenta quasi un unicum: riscattava l’artista, con il suo "teatro della memoria", dalle funeree implicazioni falangiste...
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 maggio 2020
Nel 1970 il pittore madrileno Eduardo Arroyo, personalità invisa al regime franchista che viveva allora la sua estrema senescenza, ideò un rebus derisorio e feroce dal titolo Retrato del enano Sebastián de Morra, juglar de corte nacido en Figueras en la primera mitad del siglo XX. Si trattava dell’ennesima voce aggiunta a un Indice personale che l’autore andava stilando, dedicato ai maestri della modernità, usciti sconfitti dal confronto con la Storia, dall’ineludibile countdown del tempo ormai trascorso. Già infatti cinque anni prima Arroyo aveva realizzato, in combutta con Gilles Aillaud e Antonio Recalcati, le vignette amare di Vivre et laisser...