Visioni
Palestina-Italia, l’underground che unisce il Mediterraneo
Intersezioni Una ricerca sonora a Betlemme, una compilation, un festival contro l’occupazione: li racconta il musicista Mai Mai Mai. Una scena fatta di relazioni e l’arte per difendere la Cremisan Valley
Mai Mai Mai a Betlemme nel 2024 – foto di Ilaria Doimo
Intersezioni Una ricerca sonora a Betlemme, una compilation, un festival contro l’occupazione: li racconta il musicista Mai Mai Mai. Una scena fatta di relazioni e l’arte per difendere la Cremisan Valley
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 2 luglio 2024
«La cosa più difficile è stata rompere quel silenzio, perché da ottobre i musicisti erano bloccati. Nessuno aveva la forza e l’energia a pensare a cose che sembravano futili rispetto alla tragedia tutt’intorno». Così ci racconta al telefono Toni Cutrone, figura chiave dell’underground musicale romano. Moltissimi i progetti passati e presenti, dal fu circolo dal Verme fino all’etichetta NO=FI Recordings, con cui sono stati pubblicati alcuni dei dischi fondamentali per la scena nota come Italian occult psychedelia. Ma ad interessarci in maniera particolare in questa occasione è la recente esperienza vissuta in Cisgiordania con il suo progetto solista Mai Mai...