Cultura

Palmira in ostaggio

Palmira in ostaggioLe tombe a torre di Plamira

Intervista Parla Maamoun Abdulkarim, direttore generale delle Antichità e dei Musei in Siria. «Essere contro il governo siriano non dovrebbe significare essere, a priori, anche contro il popolo siriano perché questa attitudine ha delle conseguenze negative sulla salvaguardia del patrimonio»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 5 settembre 2015
Maamoun Abdulkarim è uno studioso di archeologia romana e professore all’Università di Damasco, dove – dal 2009 al 2012 – è stato a capo del Dipartimento di Antichità. Nel 2012, col precipitare della crisi siriana, è stato nominato direttore generale delle Antichità e dei Musei, ruolo che ricopre a tutt’oggi. Nel 2014, per il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio siriano, l’Unesco gli ha conferito il prestigioso Cultural Heritage Rescue Prize. «Appena assunto l’incarico, che svolgo senza retribuzione alcuna, ho provveduto a chiudere i musei e a trasferire le collezioni in luoghi sicuri – ci dice al telefono da Damasco...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi