Alias Domenica
Pamuk, piccoli musei per il mio io
"Amore, musei, ispirazione". Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk in mostra a Milano Nel «Museo dell’innocenza» il protagonista Kemal, dopo avere visitato 5273 musei, torna a quello archetipico: il Bagatti Valsecchi, a Milano: adesso, nella dimora neorinascimentale dell’800, progettata da due fratelli, Orhan Pamuk espone una parte della sua feticistica collezione
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"Amore, musei, ispirazione". Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk in mostra a Milano Nel «Museo dell’innocenza» il protagonista Kemal, dopo avere visitato 5273 musei, torna a quello archetipico: il Bagatti Valsecchi, a Milano: adesso, nella dimora neorinascimentale dell’800, progettata da due fratelli, Orhan Pamuk espone una parte della sua feticistica collezione
Pubblicato quasi 7 anni fa
Andrea CortellessaMILANO
«Evaporazione e concentrazione dell’Io. Tutto qui». La frase enigmatica di Baudelaire, all’inizio di Mon cœur mis à nu, risponde a una celebre metafora di De l’amour: quando Stendhal, per descrivere la proiezione di ogni amante sulla persona amata, ricorda l’usanza di gettare rametti d’albero, al fondo delle miniere di sale di Salisburgo, per mesi dopo rinvenirli fioriti di «cristallizzazioni brillanti»: ricche e strane, appunto come l’amore. A questo processo assomiglia, in generale, quella che chiamiamo arte. Ma ha ragione Baudelaire: tutto sta nell’essere capaci pure di liberarli, l’amante e l’amato, facendo evaporare le concrezioni gemmate sulle loro esistenze. Pena, in...