Visioni
Paolo Sorrentino tra il munaciello e Maradona: «Ho fatto un piccolo film per congedarmi dal mio vecchio modo di fare cinema»
Venezia 78 Incontro con il regista napoletano al Lido, dove è stato presentato in concorso «È stata la mano di Dio»
Filippo Scotti e Paolo Sorrentino – La Biennale di Venezia - ph. Jacopo Salvi
Venezia 78 Incontro con il regista napoletano al Lido, dove è stato presentato in concorso «È stata la mano di Dio»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 3 settembre 2021
Gennaro SerioVENEZIA
’O munaciello, leggendaria figura del folklore napoletano: secondo Matilde Serao sarebbe ispirato a una storia vera che risale all’età aragonese, il «piccolo monaco» sarebbe il figlio malnato di una coppia clandestina. È uno spiritello che appare per fare dispetti o anche piccoli gesti benevoli, assecondando imperscrutabili predilezioni e antipatie. ’O munaciello veniva utilizzato come sublime escamotage letterario nelle case dei «napoletani antichi»: per giustificare piccoli ammanchi di denaro, con ironia patente, o spiegare spostamenti misteriosi di oggetti («è stato ’o munaciello!»). Tra le altre, indimenticabili le sue più recenti evocazioni nella Gatta Cenerentola di Roberto De Simone e in Questi...