Visioni

Paradiso senza via d’uscita

Paradiso senza via d’uscita

Venezia 73 «Paradise» di Andrej Konchalovskij, presentato in concorso, tre personaggi e una falsa «normalità»

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 settembre 2016
Austerlitz di Loznitsa appena visto alla Mostra, film dalla forma perfetta, finestra sul consumo turistico dei visitatori nei campi di sterminio, materializzazione del passato e quasi funzione religiosa anche per le anime perdute dei contemporanei attraverso quelle riprese fisse, i rumori delle centinaia di passi e gli scatti dei cellulari, sembra aver messo un punto definitivo ai film sull’olocausto, come già sembrava avesse fatto Il figlio di Saul. Così Paradise di Andrej Konchalovskij arriva come un’opera quasi fuori tempo, segnato dalla lunga serie dei film che lo hanno preceduto e che ci portano a fare classifiche e paragoni, pescare nella...

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