Internazionale
Parte la prima nave di grano. Ma non ne saremo inondati
Crisi ucraina Le compagnie marittime temono mine e attacchi e si tengono alla larga. Onu speranzosa, Kiev anche: dopo il via agli accordi di Istanbul, altre dieci cargo in attesa nei porti ucraini
Il cargo Razoni, battente bandiera della Sierra Leone, al largo delle coste di Odessa – Ap/Michael Shtekel
Crisi ucraina Le compagnie marittime temono mine e attacchi e si tengono alla larga. Onu speranzosa, Kiev anche: dopo il via agli accordi di Istanbul, altre dieci cargo in attesa nei porti ucraini
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 agosto 2022
Grano e speranza, due beni che scarseggiano. È questo secondo il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, il carico della prima nave che ieri ha lasciato le acque ucraine: «Speranza per milioni di persone in tutto il mondo che dipendono dal buon funzionamento dei porti ucraini per sfamare le loro famiglie». Infatti, nella mattinata di lunedì il cargo «Razoni», battente bandiera della Sierra Leone, è salpato dal porto di Odessa con 26.000 tonnellate di mais destinate al Libano. LA CONFERMA ufficiale è stata data dal ministro ucraino delle infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, che ha scritto su Twitter che «dopo l’aggressione...