Cultura

Pascale Molinier, nel corpo smisurato della cura

Pascale Molinier, nel corpo smisurato della curaUn ritratto di Pascale Molinier

FESTIVLETTERATURA A colloquio con la docente di psicologia sociale alla Sorbona di Parigi Nord, voce autorevole dei «care studies», domenica ospite a Mantova in dialogo con Annarosa Buttarelli e Sandra Morano. «Nella nostra società neoliberale e individualista vige quella che Joan Tronto definisce irresponsabilità. Durante la pandemia abbiamo potuto toccare con mano le conseguenze di una politica dominata dall’indifferenza e dal disprezzo nei confronti dei più vulnerabili. Da anni in Colombia con delle cooperative di infermiere ci concentriamo su una visione comunitaria della democrazia, in cui le persone si organizzano per darsi attenzioni mutuali»

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 settembre 2021
«L’etica della cura è un’etica delle relazioni e la cura è un corpo a corpo, non è una fiera delle buone intenzioni, un programma di carità, né una morale dei buoni sentimenti»: Pascale Molinier, docente di psicologia sociale all’Università Sorbonne Paris Nord, parteciperà domenica 12 settembre, con Annarosa Buttarelli e Sandra Morano, all’evento del Festivaletteratura di Mantova: La democrazia salvata dal «prendersi cura». Il gruppo di ricerca sulla cura di cui lei fa parte da anni insieme a Sandra Laugier, Patricia Paperman e altre studiose femministe francesi, ribadisce da sempre che la cura è un dispositivo di analisi che mette...

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