Alias
Paul B. Preciado e l’«Orlando» politico
Intervista Il filosofo approda alla regia cinematografica e parte dalla Berlinale con il suo film «Orlando, ma biographie politique»
Intervista Il filosofo approda alla regia cinematografica e parte dalla Berlinale con il suo film «Orlando, ma biographie politique»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 4 marzo 2023
Lucrezia ErcolaniBERLINO
«Alcune persone mi hanno detto: rispetto ai tuoi libri, questo film non è abbastanza radicale. Ma io penso che bisogna riflettere attentamente su cosa significa radicalità. Non volevo fare un film “a tesi”, ma con i ragazzi e le ragazze, con le persone anziane, con chi ha vissuto l’esperienza trans. Non potevo chiedere loro di abbracciare il mio linguaggio, le mie conoscenze, ero io che dovevo avvicinarmi e da lì deriva la bellezza e la delicatezza del film». Così Paul B. Preciado, riferimento fondamentale nel pensiero trans e queer degli ultimi vent’anni, racconta Orlando, ma biographie politique, il suo esordio...