Internazionale
Paura e rabbia a Shatila: «Non staremo a guardare»
Sabra e Shatila 42 anni dopo Dal campo profughi: «Un nuovo livello della guerra psicologica di Israele. Il piano è farci impazzire di paura»
Beirut, manifestazione nell’anniversario del massacro di Sabra e Shatila – Wael Hamzeh /Ansa
Sabra e Shatila 42 anni dopo Dal campo profughi: «Un nuovo livello della guerra psicologica di Israele. Il piano è farci impazzire di paura»
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 24 settembre 2024
Elisa BrunelliSHATILA
Il volto di Dima è pallido e la voce, a distanza di ore, le trema ancora, così come le mani, mentre versa il tè nella sua casa nel campo profughi di Shatila. Martedì 17 settembre stava rientrando dal lavoro nel quartiere di Dahieh, nella periferia a sud di Beirut, a circa un chilometro dal campo, quando attorno a lei è scoppiato il caos. A malapena, racconta la ventenne palestinese, le sirene dei mezzi di soccorso riuscivano a coprire le grida attorno. «Di fronte a me c’era un uomo, non riuscivo a individuarne il volto perché era completamente ricoperto di sangue....