Visioni
«Pelikanblut», nel delirio ossessivo tra bio mamme e figlie inquiete
Venezia 76 Nella sezione Orizzonti il film della regista tedesca Katrin Gebbe che per sorreggere i lracconto si affida alla presenza di Nina Hoss
Nina Hoss e Katerina Lipovska in «Pelikanblut»
Venezia 76 Nella sezione Orizzonti il film della regista tedesca Katrin Gebbe che per sorreggere i lracconto si affida alla presenza di Nina Hoss
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 agosto 2019
Cristina PiccinoVENEZIA
Madre/figlia è la relazione che guida, come in La vérité di Kore-eda anche il film che ha inaugurato la sezione Orizzonti, Pelikanblut, Il sangue del pellicano, opera seconda della regista tedesca Katrin Gebbe (sviluppato anche al Torino Film Lab), che per sorreggere il racconto si affida soprattutto alla presenza di Nina Hoss, l’attrice icona di molti film di Christian Petzold. È lei infatti la protagonista, amazzone che «doma» i cavalli utilizzati dai poliziotti e madre single di una bimba adottata da qualche parte nell’est – «In Germania le donne sole non hanno diritto all’adozione». A cui decide un giorno di...