Internazionale
Pepe Mujica: «Il capitale ha reso il mondo più povero e più diseguale»
America latina Dialogo con l'ex presidente dell'Uruguay, in buen retiro nella sua fattoria: «La maggioranza incolpa capri espiatori subalterni, i migranti. Ma ignora le vere cause: le economie transnazionali e il modo in cui concentrano la ricchezza»
L’ex presidente dell’Uruguay, Pepe Mujica, durante una marcia per la pace a Montevideo – Efe
America latina Dialogo con l'ex presidente dell'Uruguay, in buen retiro nella sua fattoria: «La maggioranza incolpa capri espiatori subalterni, i migranti. Ma ignora le vere cause: le economie transnazionali e il modo in cui concentrano la ricchezza»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 19 dicembre 2018
È un carisma pacato quello di Pepe Mujica, ex combattente per la democrazia, ex presidente dell’Uruguay, ex prigioniero politico. Colpisce immediatamente la forza interiore che emana, placida e tenace, da quest’uomo semplice con la saggezza di un Nelson Mandela. Come il leader africano, Mujica ha passato molti anni in prigione, 12 per l’esattezza ai tempi in cui coi Tupamaros si batteva per la libertà del proprio paese. È l’argomento di un film, La Noche de 12 Años, di Alvaro Brechner, presentato quest’anno a Venezia (Orizzonti) e selezionato come film urugayano concorrente all’Oscar. A 82 anni Mujica, il capo di Stato...