Una scena da «Bad Roads - le strade del Donbass» di Natalya Vorozhbit
Visioni
Per i vicoli ciechi di «Bad roads» il Donbass è come una gabbia
Al cinema Il lavoro di Natalia Vorozhbyt basato sulle storie raccolte nella regione. Quattro racconti in cui il linguaggio, carico di convenzioni passate, perde di senso nella situazione generata dalla guerra
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 28 aprile 2022
Natalia Vorozhbyt è regista di teatro e di cinema. Dopo lo scoppio della guerra del Donbass, nel 2014, ha deciso di mobilizzarsi in prima persona e, con l’associazione da lei stessa fondata Theatre of Displaced People, ha lavorato nelle regioni contese dell’Est dell’Ucraina. Negli anni, incontrando le persone direttamente investite nel conflitto, sia civili che miliari, Vorozhbyt ha raccolto una serie di storie. Quattro di queste sono venute a costituire l’opera teatrale Bad Roads, che in seguito è diventata un film presentato alla Settimana della critica di Venezia nel 2020 e che ora viene distribuito nelle sale italiane. NESSUNA di...