Italia

«Per noi, per loro e per tutti», il corteo chiede giustizia

«Per noi, per loro e per tutti», il corteo chiede giustiziaIl presidente del consiglio Giuseppe Conte con la fiaccola al corteo per ricordare le vittime del terremoto de L'Aquila

L'Aquila Dieci Anni Dopo A manifestare associazioni delle vittime da tutta Italia. Conte e Bonafede prendono impegni, ma i familiari aspettano da troppo tempo

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 aprile 2019
«Non si può morire per un treno carico di gpl che esplode nella città e sventra palazzi: tu sei dentro casa e ti ammazza. Non si può morire per un ponte che tracrolla. O perché una scuola non è a norma… Non si può morire di lavoro e di amianto…». Vincenzo Vittorini va avanti così, per un po’. La lista è lunga. Lui, nel terremoto del 6 aprile 2009, ha perso la moglie e la figlia. Ora è faccia a faccia col premier Giuseppe Conte, a L’Aquila, a 10 anni dal sisma. Attorno una miriade di fiaccole, appena accese, forse...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi