Europa
Per Ucraina e Moldavia si apre la porta dell’Ue, ma la strada sarà lunga
Bruxelles Decisione storica al Consiglio europeo, non per i Balcani: la Bulgaria blocca il via libera alla Macedonia del Nord e di conseguenza all’Albania. Kiev dovrà attendere per l’apertura del negoziato, impossibile con un paese in guerra
In primo piano il primo ministro albanese Edi Rama, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen – Ap
Bruxelles Decisione storica al Consiglio europeo, non per i Balcani: la Bulgaria blocca il via libera alla Macedonia del Nord e di conseguenza all’Albania. Kiev dovrà attendere per l’apertura del negoziato, impossibile con un paese in guerra
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 giugno 2022
Il Consiglio europeo preannunciato come «storico» per l’apertura alla candidatura di Ucraina e Moldavia si è azzoppato sui Balcani: il pre-vertice Ue-Balcani occidentali è finito male, a causa del persistente blocco della Bulgaria al via libera alla Macedonia del Nord (e di conseguenza all’Albania), che ha così ritardato di qualche ora l’approvazione ufficiale dello statuto di candidato per Ucraina e Moldavia (mentre la Georgia dovrà ancora aspettare e ha solo una «prospettiva» verso Bruxelles) e all’ultimo è entrata in ballo anche la candidatura della Bosnia. Sullo sfondo, la lunga strada che non solo Ucraina e Moldavia dovranno percorrere (seguite dalla...