Europa
Perché il «lupo solitario» non è affatto solo
L’odio xenofobo e razzista Tarrant, Breivik, Traini, Balliet si sentono parte di quella schiera di gruppi neonazisti e neofascisti che in tutta Europa si sta facendo forte grazie al sostegno dei vari partiti dell’estrema destra
Halle, Stephan Balliet spara all'impazzata
L’odio xenofobo e razzista Tarrant, Breivik, Traini, Balliet si sentono parte di quella schiera di gruppi neonazisti e neofascisti che in tutta Europa si sta facendo forte grazie al sostegno dei vari partiti dell’estrema destra
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 11 ottobre 2019
Il primo è stato il simpatizzante norvegese dell’estrema destra Ander Breivik: il 22 luglio del 2011 ha compiuto, con armi regolarmente detenute, la strage di 68 giovani radunati nell’isola di Utoya per un campus del Partito Laburista. Lo ha emulato, richiamandone il manifesto intriso di odio xenofobo e razzista, Brenton Tarrant, l’autore della strage di Christchurch in Nuova Zelanda: l’etnonazionalista australiano ha ammazzato 49 persone in due moschee ferendone altre 48. Anche Tarrant, come Breivik, mise in rete un documento nel quale farneticava di «genocidio dei bianchi» causato «dall’immigrazione di massa». Sul caricatore del suo fucile semiautomatico regolarmente detenuto riportava...