Internazionale
Pérez Esquivel sui fronti aperti dell’America Latina
Intervista Il premio Nobel per la Pace nel 1980, racconta i tentativi di «golpe blando» che stanno mettendo in pericolo la democrazia in Argentina, Brasile e Venezuela. «Oggi sono le grandi corporazioni a dirigere gli stati»
Adolfo Pérez Esquivel
Intervista Il premio Nobel per la Pace nel 1980, racconta i tentativi di «golpe blando» che stanno mettendo in pericolo la democrazia in Argentina, Brasile e Venezuela. «Oggi sono le grandi corporazioni a dirigere gli stati»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 giugno 2016
In Italia per una fitta rete di incontri, conferenze e lezioni, Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel per la Pace nel 1980, ci ha concesso un po’ del suo tempo per descrivere la realtà dell’America Latina. Partiamo da una domanda un po’ teorica, secondo lei qual è il rapporto tra democrazia e diritti umani? In principio sono valori indivisibili, se si violano i diritti umani la democrazia si indebolisce fino a non essere più democratica. I diritti umani sono integrali, hanno a che fare con la vita delle persone e dei popoli. Molte democrazie sono considerate tali solo per il fatto...