Internazionale

Perù, le ferite aperte

Perù, le ferite aperteLima, 9 febbraio, reparti antisommossa contro le comunità quechua e aymara che vogliono le dimissioni della presidente Boluarte – Ap/Martin Mejia

America Latina Negli ospedali di Lima, tra i giovani feriti spesso gravemente dai proiettili della polizia durante le proteste che bloccano il paese da mesi - almeno 60 i manifestanti uccisi - la domanda è «perché»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 4 marzo 2023
Jeanpierre si sporge verso sua zia Guillermina e le mostra una lista che sta guardando sul cellulare. Sono centinaia di nomi, scorrono uno dopo l’altro, alcuni sono evidenziati in giallo, altri in rosso e alcuni in grigio. Le spiega: «Vedi, questi grigi sono gli N.N., i feriti che stanno in ospedale e sono senza identità. Sono le persone che non avevano documenti e non hanno ripreso conoscenza per spiegare chi siano. I nomi in rosso invece sono i casi considerati gravi e i gialli i “moderati”. Miguel Ángel è stato messo fra questi ultimi». GUILLERMINA GUARDA I NOMI e annuisce,...

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